Il restauro del convento cinquecentesco nel centro storico di Treviso è l’esito di un concorso internazionale di progettazione vinto dagli architetti padovani di Studiomas con Heinz Tesar. Il percorso museale fluido e continuo inizia in una piccola piazza che introduce, attraverso la nuova facciata, al primo chiostro, alla galleria – elemento distributivo che contiene atrio e biglietteria – e alle sale espositive. La rarefatta astrazione del prospetto si compone di pochi elementi: le superfici bianchissime dei piani sfalsati – in marmorino bianco e pietra artificiale – e le aperture, porte e finestre, i cui bordi mostrano un unico filo in metallo complanare all’interno e all’esterno. Fori rettilinei o ad arco, con anta a bilico o a battente, il sistema OS2 65 ne interpreta il disegno traducendo le linee sottili in profili impeccabili, snelli, essenziali e al contempo efficienti, sicuri e performanti. Il colore vivo e materico dell’acciaio corten si accosta alle superfici bianche su fondo bianco degli esterni e si integra nella sinfonia di tenui colori pastello dell’allestimento interno.