Nel progetto di Albert Speer per la Grande Berlino si prevedeva la costruzione di atelier di Stato per alcuni artisti che avrebbero dovuto contribuire con la loro opera al ridisegno della capitale del Reich. Uno di questi fu realizzato per lo scultore Arno Breker fra il 1938 e il 1941. L’impianto rigorosamente simmetrico dell’edificio longitudinale si articola in tre corpi di fabbrica; il rivestimento in mattoni e le portefinestre a tutt’altezza, completamente apribili
per consentire il passaggio di grandi sculture, caratterizzano i prospetti molto semplici, mentre gli spazi interni, di ampie proporzioni, sono allestiti con materiali di pregio – basi in marmo per le sculture, stucchi, porte in legno di quercia – e grandi lucernai a soffitto. L’accurato intervento di restauro e
trasformazione in museo d’arte moderna recupera e valorizza tutti questi elementi: in particolare la struttura degli infissi, ricostruiti con i profili OS2 75 in acciaio zincato verniciato, che restituiscono alle facciate l’immagine originale e rispondono adeguatamente ai requisiti di raffinata eleganza degli interni.