progetto
Domus Aurea
posizione
Roma, Italia
progettista
Soprintendenza ai Beni Archeologici
fotografo
Alessandra Chemollo
serramentista
Limes Lab
prodotto
materiale
ottone satinato
La Domus Aurea presentava, secondo le descrizioni di Plinio, Svetonio o Tacito, le caratteristiche delle ville marine imperiali, trasferite però, in scala gigante, all’interno del tessuto urbano, con grandiose opere di contenimento dei colli e monumentali vie porticate a raccordare i dislivelli del terreno. Ciò che rimane del palazzo si articola in un padiglione con 150 stanze sul colle Oppio: solo poche tracce restano della ricca decorazione in pietre e metalli preziosi, eppure si conserva la fragile, raffinata decorazione pittorica ad affresco sulle pareti e sulle volte. Dopo 25 anni di sperimentazione, la Soprintendenza ha individuate le tecnologie necessarie per consentire la fruizione pubblica dei cicli pittorici, pur continuando nella delicata opera di restauro e conservazione. Per isolare le zone degli scavi da aprire al pubblico è necessario inserire elementi nuovi con caratteristiche tecniche ed estetiche adeguate al contesto della favolosa reggia di Nerone: i serramenti installati nei vani di passaggio sono realizzati col sistema EBE 85, i cui profili essenziali e preziosi in ottone garantiscono il rispetto di precisi parametri d’isolamento, tenuta e durabilità.
realizzazioni
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